domenica 21 aprile 2013

Aria nuova nei campi

L'esproprio proletario a pagamento di 26 quintali di letame maturo ha dato ufficialmente il via alla nuova stagione agricola, la quarta del primo Piano Quinquennale.
Già da diverse settimane il prodotto concimante riposa in silenzio sotto la terra scura che prode marino, napolitano l'ha accolto per trarne beneficio futuro.
Anche quest'anno molte cose sono accadute durante il lungo e duro periodo invernale: le giornate di pioggia davanti al camino hanno ispirato profonde riflessioni ai componenti il direttivo centrale di programmazione agricola. Fruttuoso in particolare il letargo è stato per un ex socio, il quale aveva abbandonato il duro lavoro delle braccia agricole per dedicarsi ad altre passioni capitalistiche. Ebbene, l'inverno ha trasformato quel lavativo/scansafatiche, l'ha trasformato in una persona migliore. Egli è assurto infatti alla condzione mentale e al ruolo riconosciuto di Ideologo proletario, filosofo e ispiratore delle nuove tattiche agricole subito messe in pratica dall'azienda.
"La via del samurai è fatta di disciplina" ha sentenziato sibillino l'Ideologo in un pomeriggio di bora e, non conoscendo disciplina, l'azienda si è subito rivolta al primo giapponese che passava nei paraggi, adottandone i fantasiosi principi agricoli. Adesso, sulla scorta delle indicazoni preziose fornite dall'Ideologo, le prime piantine vigorose sono sparse "a cazzo" all'interno del latifondo agricolo massivo che negli anni passati aveva conosciuto l'ordine delle file parallele e la precisione dello spaglio manuale.
Poco importa, finalmente, grazie all'Ideologo, abbiamo una linea da seguire, uno scopo da raggiungere, un obiettivo imperscrutabile da ottenere. Grazie Ideologo, i tuoi dettami ci hanno fatto finalmente cogliere lo spirito della coltivazione comunitaria casuale, unica via percorribile verso un radioso futuro orticolo.   

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